The Rhythm Foundation prima tappa americana del pianista-ricercatore italiano Roberto Cacciapaglia.

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The Rhythm Foundation di Miami Beach ha accolto sul palco del North Beach Bandshell il pianista italiano Roberto Cacciapaglia.  

Fondata nel 1988 come organizzazione culturale senza scopo di lucro, The Rhythm Foundation, è promotrice di eventi musicali con artisti di livello mondiale, con un occhio di riguardo verso gli artisti  locali.  Il suo scopo è quello di connettere le persone e rafforzare la multiculturalità di Miami attraverso la musica dal vivo. The Rhythem Foundation, sotto l’elgida del socievole Presidente James Quinlan,  ha siglato un accordo con la città di Miami nel 2015 che gli consente di utilizzare l’anfiteatro Bandshell di North Miami Beach in esclusiva. 

L’anfiteatro completamente all’aperto è un gioiellino costruito nel dopoguerra, nel 1961, da Norman Giller and Associates, ha ricevuto la registrazione nel Registro Nazionale dei luoghi storici nel 2009 come esempio originale di  MiMo style -Miami Modernism- stile caratteristico di Miami.

Fra i vari artisti che avranno il piacere di salire su questo palco Juana Molina, Alice Coltrane, l’italiano Roberto Cacciapaglia,  Youssou NDUR  e tanti altri.

La serata del 6 ottobre è stata organizzata all’insegna dell’italianità, innanzitutto con la musica di Roberto Cacciapaglia, ma anche con piatti italiani  composti da Lasagne, pizza e vino del Bel Paese.  

Italiano originario di Milano Roberto è un compositore e pianista innovativo che integra tradizione classica e sperimentazione elettronica. Si è laureato al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove ha studiato direzione d’orchestra e musica elettronica. A Pisa ha collaborato con il CNB per studiare le applicazioni del computer in campo musicale.  

È il fondatore della Educational Music Academy, un’accademia di musica che nasce con l’obiettivo di dare voce ai giovani talenti musicali, compositori, interpreti, pianisti e musicisti ed aiutarli a concretizzare il loro sogno a livello professionale. 

Oltre alle collaborazioni con cantautori italiani: Franco Battiato, Giuni Russo e Gianna Nannini, il sodalizio con la Royal Philarmonic Orchestra, compone i gingles pubblicitari  per tante etichette italiane: Alpitur, Rocchetta, Banca Antonveneto, Barilla, Galbani e tanti altri marchi che irrompono nelle nostre case con la pubblicità televisiva senza sapere che appartengono alla mente creativa di Roberto Cacciapaglia. 

Oltre all’indiscutibile bravura di questo artista nell’esibizione al pianoforte di stasera, mi ha incuriosita e affascinata la sua spiegazione riguardo la musica cosmica: Da anni Cacciapaglia sta cercando di elaborare, rifacendosi ai principi di Pitagora, una ricerca sui poteri del suono al fine di poter creare una musica senza confini che si esprime attraverso un contatto emozionale profondo. Una musica d’atmosfera che rievoca lo spazio attraverso l’utilizzo di  strumenti elettronici come i sintetizzatori che possono generare imitazioni di strumenti musicali reali o creare suoni ed effetti non esistenti in natura, o i sequencer che per farla in parole semplici  funzionano come una mano elettronica, automatica e programmabile, che suona strumenti e regola pulsanti e potenziometri di sintetizzatori  e processori audio che consentono di riprodurre sonorità eteree e meditative. Pitagora aveva associato alla velocità di rotazione dei pianeti del sistema solare l’altezza di una particolare nota, concezioni che vennero riprese e approfondite più tardi da Keplero che abbinò invece a ciascun pianeta una melodia.

Un visione della musica che va quindi al di la della bravura nell’esecuzione e si fa scienza.  

Questo è stato il primo tour di Roberto Cacciapaglia negli Stati Uniti d’America, seguiranno le tappe alla Carnagie Hall di New York, a San Francisco e a Los Angeles. 

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