L’assordante silenzio dell’arte di Daniel Sprick alla costante ricerca dell’essenza della bellezza.

Ho avuto modo di conoscere Sprick nella hall dell’hotel dove ho chiesto la possibilità di poterlo intervistare e poco dopo ero al suo fianco ad ammirare l’esecuzione, fuori programma, di un’opera in plain air nella corte centrale dell’hotel Biltmore fra arcate e palme: un’anima silenziosa che alle parole antepone lo sguardo che spazia indisturbato fra il paesaggio e la tela mentre le sue mani diventano l'estensione visiva della sua sensibilità ...

Read More