Secondo giorno di Realism Live, l’arte vista con gli occhi di: Zhenya Gershman, Ned Mueller, John Pototschnik, Leona, Alexander and Annalisa Shanks, Michael Mentler, Dustin Van Wechel e Juliette Aristides, vincitrice del Fine Art Connoisseur Magazine Achievement Award, 2022.

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Oltre al meraviglioso ventaglio di sessioni dimostrative offerte, la seconda giornata di Realism Live, ha celebrato l’assegnazione  del prestigioso Fine Art Connoisseur Magazine Achievemet Award, 2022:  il premio istituito in occasione di FACE -Figurative Art Convention and Expo- che è stato consegnato a Juliette Aristides. 

L’artista, che ha ringraziato commossa il pubblico e gli organizzatori dell’evento, ha simbolicamente dedicato il premio a tutti coloro che in questi anni si sono spesi, come lei, per investire nella bellezza dell’arte in una società che pare votata piu al culto della tecnologia e all’immediatezza dei risultati che allo sviluppo interiore. Caratteristiche queste che poco si confanno alla ricerca interiore cui l’arte anela consentendo di affinare non solo la capacità di osservazione e di riflessione ma aumentando il grado di sensibilità personale. verso la bellezza del mondo in ogni sua espressione. 

Un compito che tuttavia non sembra aver demotivato la Aristides che, per offrire il suo contributo alla società, ha deciso di perseguire la bellezza dell’arte attraverso l’insegnamemto dei principi universali, per la quale ha fondato l’Atelier Classico presso la Gage Academy of Fine Art di Seattle, WA, dove insegna. 

Il riconoscimento a Juliette Aristides è dovuto non solo ai numerosi riconoscimenti alla carriera, totalmente devota allo studio e all’insegnamento, ma anche alla divulgazione dei suoi numerosi  libri, resi accessibili e fruibili a tutti, anche in termini di costo. Fra i premi più importanti ricevuti da Aristides, che nel suo percorso è stata anche la beneficiaria della Elizabeth Greenshields Foundation, c’e la designazione a Living Master da parte dell’ARC, Art Renewal Center: la massima onoreficenza a livello mondiale per quanto riguarda il realismo in ogni sua forma. 

A frame from Juliette Aristides’ figure painting demonstration

Oltre a  ricevere il riconoscimento l’Aristides ha realizzato in via del tutto eccezionale per Realism Live un dipinto figurativo basato sui principi classici che procedono dalla realizzazione delle grandi forme per giungere alla definizione dei particolari. Avendo poco tempo a disposizione e per velocizzare il processo sperimentando un mezzo innovativo,  ha realizzato una figura ad olio, contornata da uno sfondo piatto realizzato con grandi pennellate di carboncino  liquido: un mezzo versatile -e visivamente non invasivo- che lascia emergere tutta la bellezza del soggetto rappresentatato. Un processo di costruzione che può risultare difficile per chi non possiede le basi necessarie che prevedono un continuo controllo delle misure e delle proporzioni per garantire la buona riuscita del disegno ma che con la pratica e la costanza può portare ad ottimi risultati.

La sensibilità della Aristides oltre alla persona, è insita anche nei consigli che ha offerto con semplicità ai partecipanti, invitandoli ad instaurare un rapporto personale con il modello o la modella in posa, in modo tale da instaurare un contatto umano che prescinde la funzione ad oggetto della persona. “Il mondo di oggi si sta disabituando a questo tipo di attenzioni che fanno la differenza”, ha dichiarato l’artista che auspica un maggiore supporto culturale per la società. 

The Zhenya Gershman’s eyes building in oil for Blick Art Materials

La giornata formativa è iniziata con la dimostrazione dell’artista Zhenya Gershman, Art Ambassador per Royal Talent e Blick Art Materials, Platinum Sponsors dell’evento.

Le sessioni dimostrative degli sponsors, presentate durante le conventions  Streamline Publishing,  sono momenti particolarmente edificanti, sia perchè propongono le novità presenti sul mercato, sia perchè gli sponsors, oltre ad offrire seminari tecnici di approfondimento, si affidano spesso alle dimostrazioni di artisti affermati che dispensano trucchi e accorgimenti da adottare. È questo il caso di Zhenya Gershman che utilizzando pennelli Princeton e gli oli Rembrandt ha realizzato una dimostrazione focalizzata sulla costruzione realisttica dell’occhio. L’artista, residente a Los Angeles è conosciuta per le grandi tele ad olio che realizza utilizzando anche strumenti differenti, come quello proposto nel seminario di ieri: il Princeton catalyst countours and wedges, con il quale ha creato interssanti textures. 

Fra i colori preferiti della Gershman, che si dichiara follemente innamorata della pittura ad olio, c’è il Caput Mortuum (dead head) di Rembrandt. Un colore conosciuto anche con il nome di cardinal purple, e che deve il nome -di probabile origine alchemica-  al residuo dovuto all’ossidazione dell’elemento. 

Ispirata dagli studi su Rembrandt, il suo pittore preferito, la Gershman ha affermato che il segreto di un buon dipinto sta nel corretto utilizzo del colore che utilizza translucido per le zone in ombra e denso per enfatizzare le zone piu luminose.

A frame from Ned Mueller’s charcoal portrait demonstration

È stato Eric Rhoads a presentare Ned Mueller: Master Artist dell’ American Impressionist Society e della Oil Painters of America e soprattutto grande amico e mentore di Eric Rhoads nelle sue prime sessioni in plein air. 

Ned Mueller è un artista con sessantacinque anni di esperienza alle spalle che lo hanno reso “forte” nella rappresentazione di tutti i soggetti: dai ritratti alle figure, dagli  animali ai paesaggi.

Detto questo Mueller ha confessato di divertirsi molto nella realizzione della ritrattistica dal vivo a carboncino, motivo per cui, per l’evento, ha realizzato il ritratto dell’amico -ed artista- Robert Johns. Un persona che l’artista ha confessato di conoscere bene al punto di essere fra i pochi a distinguerlo dal fratello gemello omozigote: un merito dovuto  alla capacità di osservazione maturata negli anni anche grazie al lavoro nel campo dell’illustrazione: è stato infatti consulente della Walt Disney Imagineerin.

Oltre a ribadire l’importanza della sperimentazione dei materiali in modo tale da trovare quelli più idonei alle proprie esigenze, Mueller ha sottolineato che nel disegno -che per l’artista equivale alla pittura- è importante la regola delle “tre P”: pazienza, perseveranza e pratica. “Nell’arte l’unico segreto è fare pratica. In questo modo possiamo credere all’abilità che il nostro occhio sviluppa” ha dichiarato l’artista che non esegue misurazioni durante il processo compositivo orchestrando  i valori tonali in un continuo back and forth e trattando i piani della testa come singoli elementi compositivi. “Nel disegno come nella pittura possiamo modificare tutto perché possiamo regolare i valori tonali e rendere più o meno morbidi i bordi”, ha dichiarato l’artista il cui risultato è stato un ritratto fresco, sciolto e accurato che ha messo in risalto l’essenza e il carattere del soggetto.

John Pototschnik’s  limited palette for today painting demonstration
A frame from John Pototschnik’s work in progress landscape demo

“Prima i valori e poi i colori” è il mantra di John Pototchnik: celebre paesaggista di origini inglesi cresciuto in America e famoso soprattutto per gli studi relativi all’utilizzo di una palette limitata con la quale sviluppare una quantità illimitata di colori. 

Per la dimostrazione, nella quale come di abitudine, ha dedicato molto tempo nella realizzazione dei lavori preliminari, ha utilizzato un underpainting sottile in una scala tonale monocromatica, composta da cinque valori di grigio e  sulla quale ha poi steso una palette limitata di colori. “Se imparate a fare un buon disegno in black and white riuscirete a fare un lavoro migliore in seguito con il colore”, ha dichiarato l’artista che ha garantito risultati assicurati a tutti coloro che seguiranno il metodo impartito durante la demo. Un metodo che aiuta molto anche nello studio dell’armonia dei colori e che una partecipante ha definito:” rivoluzionario e capace di trasformare totalmente lo studio dei valori tonali e cromatici”.

Self Portrait by Nelson Shanks, founder of the Studio Incamminati in Philadelphia.
Aria by Leona Shanks
Alexander and Annalisa Shanks moving their first steps in the art world

La sessione tenuta da Peter Trippi, editor in chief di Fine Art Connoisseur Magazine, critico d’arte e co-presentataore di Realism Live, è stata una conversazione informale in compagnia di persone che hanno dato un grande contributo al mondo del realismo contemporaneo. Il critico, in compagnia di Leona, Alexander e Annalisa Shanks, -rispettivamente: la moglie e co-fondatrice con il marito nel 2002, del prestigioso Studio Incamminati di Philadelphia, il figlio e la figlia di Nelson Shanks, anch’essi studenti presso l’istituzione- hanno realizzato una sessione celebrativa molto poetica nella quale a fianco di alcune opere emblematiche dell’artista, scomparso nel 2015, hanno mostrato i lavori personali che mantengono viva la legacy di Nelson Shanks e dei suoi insegnamenti. 

Motivando le scelte stilistiche dell’artista, i componenti della famiglia, ne hanno evidenziato l’eccezionale caratura tecnica basata su forme e colori e la particolare visione dell’arte, per la quale sosteneva:”Se vuoi fare un errore allora fallo in grande”.“If you want to make a mistake make it big.” Un momento davvero intimo ed emozionante che i partecipanti ricorderanno per molto tempo. Lo Studio Incamminati di Philadelphia, accreditato dal National Association of Schools of Art and Design, rappresenta l’eccellenza nel mondo del realismo tradizionale e contemporaneo e potete consultare il programnma formativo e le attività proposte, digitando sul seguente link: https://studioincamminati.edu 

Michael Mentler during his demonstration session based on Renaissance methods.

Maestro indiscusso dei metodi impartiti in epoca rinascimentale Michael Mentler è conosciuto anche come “il Leonardo contemporaneo”. Oltre a realizzare una dimostrazione con i colori ad olio Sennelier per Savoir-Faire, Platinum Sponsor dell’evento, l’artista ha realizzato una sessione dimostrativa in stile rinascimentale. 

Prendendo come riferimento un ritratto ad olio eseguito in passato -frutto della sua immaginazione- ha voluto reinterpretare la figura usando un mezzo artistico molto affascinante: la sanguigna. Un medium che ha avuto il periodo di massimo splendore in epoca rinascimentale e che è recentemente tornato in voga per via del fascino drammatico e senza tempo che conferisce al disegno. Nel particolare Mentler ha utilizzato diverse qualità di sanguigna, che ha variato in base alle esigenze del tratto, più o meno scuro e più o meno duro. Per i tratti più duri ha usato il PIPO, il gesso da disegno autentico rinascimentale che ha una  durezza superiore rispetto alla sanguigna. 

La chiave di lettura per comprendere l’esecuzione del dipinto realizzato da Mentler con una maestria senza uguali, è stata l’alternanza di molteplici strati di cross etching, disposti in scala tonale, in corrispondenza della struttura anatomica, alternati alle sfumature, eseguite con pennello, chamois e gomma, dalle quali ha ricavato i toni chiari, accentuati dall’uso del pastello bianco steso a pennello. Mentler, che è stato definito dal maestro Ned Mueller come: “un maestro nell’animazione della testa”, ha dichiarato che per eseguire un disegno realistico e naturale è necessario seguire il ritmo compositivo dell’immagine.

A final touch frame from Dustin Van Wechel’s final touch animal fur demonstration

Dustin Van Wechel, è fra i più grandi artisti animalisti americani, ed è stato uno dei protagonisti più amati dal pubblico, sia per la tipologia del soggetto rappresentato  sia per la scelta compositiva che il soggetto ha comportato. L’artista ha scelto una referenza fotografica che ha scattato personalmente in uno dei suoi viaggi mirati in luoghi come:  il Montana, il Wyoming, il Colorado, l’Alaska e il Canada, che sono ricchi di animali allo stato brado. Ha scelto una capra bianca di montagna: una scelta voluta per consentirgli di mettere in risalto la ricezione dei colori sul manto animale rispetto all’ambiente circostante. Il bianco è infatti una tipologia di pelo fra i più difficili da gestire per le mille sfumature tonali e cromatiche che comporta. Durante la demo l’artista ha puntato il focus su due elementi indispensabili nella rappresentazione del manto animale: la direzione della pennellata che deve essere variegata e la consistenza resa con piccoli tocchettio di colore che seguono il volume dell’animale e che realizza in maniera molto sottile nei primi strati per finire con la stesura del colore con una piccola spatola. L’utilizzo di strati leggeri di colore consente di sviluppare la profondità del manto, indispensabile per la resa realistica finale dell’animale. Puntualizzando l’importanza di variegare temperatura tonale e cromatica e direzione della pennellata ha consigliato di utilizzare i pennelli differenti in base alla tipologia del pelo animale, più o meno morbido. 

Time to reserve your spot at Watercolor Live, Jan.26-28, with the beginner’s day on 25th

La seconda giornata di Realism Live si è chiusa con l’annuncio di Watercolor Live, che sarà online dal 26 al 28 gennaio, 2023 con beginner’s day facoltativo il 25 gennaio. Iscrivetevi numerosi e continuate a seguire Miami Niche per la terza e ultima giornata della terza edizione di Realism Live. 

(on the title: Juliette Aristides, the winner of the Fine Art Connoisseur Lifetime Achivement Award, 2022) 

Eric Rhoads portrait by Nelson Shanks
Julie Snyder founder of Workshop in France, silver sponsor of Realiam Live
Michael Mentler’ Sennelier oil palette for Savoir-Faire
The winner of the Fine Art Connoisseur Lifetime Achivement Award, 2022
Underpainting Neutral Grey by Williamsburg handmade color painting by Goldens
Zhenya Gershman.demo

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