Secondo giorno di Realism Live: un concentrato di informazioni, suggerimenti e consigli da assimilare alla perfezione.

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È Jeffrey Olson, direttore dell’educazione artistica di Royal Talens -sezione Nord America- ad aprire la seconda giornata di Realism Live.

Realism Live è il più grande evento mondiale, ideato da Eric Rhoads e Peter Trippi, dedicato al realismo contemporaneo in tutte le sue forme e medium. Sono centinaia i partecipanti che provengono da oltre venticinque paesi, sparsi nel globo, che si collegano virtualmente  a tutte le ore del giorno e della notte. I partecipanti oltre a conoscere i grandi artisti docenti, interagiscono fra loro grazie a momenti pensati appositamente per favorire la conoscenza e lo scambio culturale, fra questi: due ‘breakout rooms’ giornaliere e il “paint along/cocktail hour” l’appuntamento del dopo giornata.

Jeffrey Holson’s Royal Talens demonstration

In diretta dal Metropolitan Museum of Art, in NYC, Jeffrey Olson ha trattato “l’Alchimia della pittura ad olio”, una sessione informativa davvero interessante. Raccontando la storia della pittura ad olio dalle origini, ha fornito informazioni tecniche importanti riguardo: pigmenti, leganti, superficie della carta, materiali ausiliari, oli e medium.

Teresa Oaxaca’s demonstration

“Ciò che mi ha spinta a diventare un’artista è che l’arte, con i suoi tempi, mi consente di procrastinare”, dice ridendo Teresa Oaxaca, laureata all’Accademia di Firenze in Italia. Teresa Oaxaca, è un’artista che non necessita di presentazioni e che non passa di inosservata. La sua autenticità umana e pittorica le consente infatti di vivere in un’opera d’arte: sembra uscita da un quadro con i suoi vestiti in stile barocco che la proiettano in uno spazio temporale fedele solo a sé stesso e alla propria indole artistica. Oaxaca, che lavora abitualmente su grandi dimensioni, utilizza il lino e crea personalmente colori molto saturi. Un’altra peculiarità dell’artista è quella di realizzare personalmente -come imparato dall’estro artistico del papà, che stendeva le sue tele e dai grandi artigiani italiani- le proprie cornici, offrendo un ulteriore valore aggiunto alle già meravigliose opere. Oaxaca, come fatto da Graydon Parrish ieri, ha presenziato per tutta la durata della seconda giornata di convention, lavorando alla sua più grande tela. Nell’opera in corso di finitura, il ritratto di un nudo femminile è accompagnato da squali, animali e alberi che rimandano alla sua infanzia e all’enigmatico ”Trittico del Giardino delle delizie” di Hieronymus Bosh, fra i suoi artisti preferiti. 

Adrienne Stein for Savoir Faire Sennelier demonstration

Se ieri, gli ospiti di Savoir Faire sono stati Quang Ho e il piccolo Liam, per la dimostrazione di oggi, Pierre Guidetti ha voluto niente meno che la talentuosa Adrienne Stein, moglie di Ho, mamma di Liam e grande amica di Pierre Guidetti. Per la dimostrazione di oggi la Stein ha mostrato come definire le transizione di colore su colore e di tono su tono grazie all’utilizzo degli oli Sennelier. Due in particolare sono i suoi favoriti: il Chinese Orange, un particolare tipo di colore creato da Sennelier e il “signature green” della Stein: il “Baryte Green”. 

Dan Thompson’s torso demonstration

Come sottolineato anche dai partecipanti, le parole utilizzate da Dan Thompson durante le sue lezioni sono a dir poco “impressionanti” e sono in grado di definire il grado di sensibilità di questo grande artista, a proposito del quale dice: “Voglio “evocare” l’attenzione dello spettatore, rispettando allo stesso tempo le ricerche creative individuali”.

Presidente di facoltà dello Studio Incamminati di Philadelphia e fondatore della Grand Central Academy in New York, Dan Thompson ha realizzato con un disegno a matita il torso di un bambino di nove anni. L’artista dichiara che la respirazione è tutto nella rappresentazione del torso poiché l’inspirare e l’espirare sono i movimenti fondamentali. La sua magistrale conoscenza anatomica, unita alla vibrazione del tratto rende questo artista eloquente. Oltre a focalizzare l’attenzione dei partecipanti sui tre pilastri portanti, da tenere a mente nella realizzazione di un disegno anatomico -gestualità, proporzionI e fluidità- Thompson ha per sua natura messo in evidenza come la gestualità e la pressione della mano rappresentino un tratto “calligrafico” unico e distintivo, intimo e personale, lussureggiante e vibrante.

Todd M.Casey’s “Dirty Martini Cocktail” demonstration.

La preparazione in “Communication Design” di Todd M. Casey, ha indubbiamente aiutato l’artista a comunicare con il pubblico in maniera efficace. Il fatto poi di essere cresciuto in un ambiente artistico come Lowell, in MA, ha fatto il resto. Lowell è infatti la città natale – e sede del museo- di James McNeill Whistler. Todd M.Casey a differenza di Whistler si è dedicato allo still life per il quale è stato premiato, per tre anni consecutivi, vincendo la “Portrait Society of America Members Only Competition”. Per la dimostrazione di oggi, T.M. Casey ha realizzato un “Dirty Martini Cocktail”. Durante la demo artista ha puntato molto sull’importanza della composizione, presentando alcuni concetti chiave contenuti nel suo libro: “The Art of Still Life: A Contemporary Guide to Classical Techniques, Composition, and Painting in Oil”, un “must to have” per gli amanti del genere. Nonostante sia  pazzesco vedere come T.M. Casey riesca a ricreare la fluidità del drink e la trasparenza e la brillantezza del vetro, l’artista afferma: ”Non voglio realizzare un rendering dell’immagine ma voglio catturare lo spirito della composizione.”

Frank Ordaz’s for Blick Art Materials demonstration

Frank Ordaz nella demo per Blick Art Materials oltre a ribadire l’importanza dei dettagli ha puntato l’attenzione sul come rendere tridimensionale un dipinto attraverso l’uso di trucchi, consigli e ovviamente i materiali adeguati alla realizzazione di questi effetti.

Joseph Lorusso’s work in progress portrait demonstration

Sembrano opere di altri tempi quelle di Joseph Lorusso che per la demo di oggi ha spiegato come la combinazione di tre fattori fondamentali -disegno, block-in con una grisaille e composizione della palette cromatica-  abbiano effetto sul suo stile. Uno stile onirico e intriso di spiritualità dovuto probabilmente all’utilizzo di una palette prevalentemente calda che tende a riconciliare l’osservatore. Attraverso lo studio e l’imitazione di alcuni grandi del passato Lorusso ha messo in evidenza come la capacità di esprimere l’essenza di un personaggio si realizzi con poche pennellate mirate ad enfatizzare l’intuitività della pittura. Nel corso della dimostrazione Joseph Lorusso ha evidenziato la necessità di sentirsi sempre “allievi” nei confronti del processo artistico che deve però essere approcciato in maniera “reale”: “tendiamo ad avere idee preconcette su come appaiono le cose e cerchiamo di dipingere quello che conosciamo invece di quello che vediamo realmente”, dice l’artista che dichiara di avere fatto molta fatica a mettere in pratica questo concetto che di fatto è ciò che distingue un pittore realista dagli altri. 

One of LPAPA’s – Laguna Plein Air Painters Association- member and his presentation

C’è chi seguendo LPAPA – è riuscito a realizzare il sogno di vivere dipingendo. Questo è stato possibile grazie all’impegno che LPAPA-Laguna Plein Air Painters Association- ogni giorno impiega. La missione dell’associazione, fondata a Laguna Beach, CA, nel 1996 è infatti quella di preservare la storia del movimento plein air della California del XIX. Non importa da quale parte del mondo viviate, iscrivetevi a LPAPA e per seperne di più visitate il sito al link: https://lpapa.org

Julie Snyder from Worshops in France presentation

Quale artista non ha mai sognato di poter dipingere in iconiche località disseminate in Francia, Italia o Inghilterra, sotto la guida di un artista di fama internazionale come Susan Lyon o Quang Ho? Da oggi  tutto questo è possibile grazie a “Workshops in France” il servizio di alloggio per viaggi artistici nei quali i partecipanti non devono pensare ad altro che all’arte, alla cultura, al relax e al divertimento ottimizzandone i costi. Per ulteriori informazioni e iscrizioni potete visitare il sito: https://workshopsinfrance.com

A participant’s work during Sam Adoquei’s critique session

Ogni seminario artistico che si rispetti possiede uno spazio dedicato alla sessione critica ad opera di un artista professionista. Per l’occasione di Realism Live il docente di eccezione è stato Sam Adoquei, membro del consiglio della Portrait Society of America, vincitore di molti riconoscimenti fra i quali la Medal of Honor di Pomport, France. Oltre alla sessione critica nella quale Adoquei ha aiutato i partecipanti a mettere a fuoco le diverse problematiche, l’artista ha affrontato alcune tematiche importanti che differenziano un artista professionista da un principiante, riconoscendo come l’habit di un individuo incida in maniera “essenziale” nella carriera dell’artista che non deve mai stancarsi di copiare gli old masters. Secondo Adoquei: “Per assicurare e onorare l’eredità artistica, l’appassionato d’arte dovrebbe essere rappresentato da un’arte che fornisce bellezza senza tempo e ispirazione continua a tutti, perchè la grande arte è fondata sull’amore per la natura, la tradizione, l’innovazione e l’invenzione”. In altre parole sul realismo, in tutte le sue declinazioni. Sam Adoquei in collaborazione con la Portrait Society of America ha fondato il “’World Skin Tones Day”, che si terrà online, per la prima volta, il 20 Novembre, 2021. Per informazioni visitare @theskintonesproject ( Instagram) o The Skin Tones Project (Facebook).

Williamsburg Handmade Oil Color Neutral Grays demonstration

“Pittura di fondo con grigi neutri” è stato il tema della presentazione di Golden Artist Colors che ha proposto i quattro tipi di grigio prodotti da Williamsburg e utilizzati dagli artisti per riportare le miscele altrimenti troppo fredde verso il neutro. I quattro grigi neutri (N2, N4, N6 e N8) , che corrispondono ai valori del sistema di Munsell, sono macinati in olio di lino alcalino e si basano sulla combinazione di Titanium White, Lamp Black e piccole dosi dei vari ossidi di ferro (Burnt Umber, Burnt Sienna, Raw Sienna).

Daniel Sprick’s two-point linear prospective demonstration

Fra dimostrazioni e presentazioni circa i materiali e le associazioni artistiche la giornata è volta al termine. Per chiudere in bellezza la seconda giornata di Realism Live Eric Rhoads ha presentato un’altra superstar: lo straordinario Daniel Sprick, l’artista silenzioso ma altrettanto divertente.

Sprick, con l’umiltà e la semplicità che lo caratterizzano, ha affrontato un tema saliente quanto difficile: la prospettiva lineare a due punti. Un vero e proprio cruccio per molti artisti ma anche un argomento fondamentale per riuscire a rappresentare lo spazio in un disegno. Passando per il chiarimento dei vari concetti base della prospettiva Sprick ne ha menzionato i cenni storici che risalgono all’antichità ma che si concretizzano, con una serie di esperimenti, solo nel 1400 ad opera dell’architetto fiorentino Filippo Brunelleschi. La prospettiva, si fonda sulle leggi elementari dell’ottica, per le quali gli oggetti distanti sembrano più piccoli e meno definiti di quelli vicini. Su questa premessa si basa di conseguenza il colore. Ma se la prospettiva “aerea” riproduce gli effetti dell’atmosfera e della luce in relazione alla distanza crescente, la prospettiva ‘lineare’ traduce graficamente l’effetto di riduzione scalare degli oggetti determinati in base alla distanza. 

La prospettiva a due punti, come chiarisce Sprick, utilizza due punti di fuga ben distanziati sulla linea dell’orizzonte. Sprick afferma che:” “l’avere un punto di fuga fuori dall’immagine aiuti molto l’artista”. Mettere a punto i concetti della prospettiva consente all’artista di focalizzare l’attenzione sui valori e sugli altri parametri dell colore. Quella di Sprick è. stata come sempre una grande dimostrazione a proposito della quale una partecipante afferma: ”Mi piace guardarlo pensare ad alta voce. Riesce a far sembrare ogni cosa fantastica”.

Oggi è stata un’altra grande giornata, densa di concetti, emozioni e spunti di riflessione, che accompagneranno i partecipanti a domani, per la terza e ultima giornata di Realism Live.

(on the title: Teresa Oaxaca’s studio)

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