Miami centro nevralgico per collezionisti, critici, studiosi e appassionati che si incontreranno per la Miami Art Week tra eventi privati e pubblici dal 4 al 9 dicembre 2018

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Il count down è iniziato Miami è in fermento, i lavori alla viabilità stanno ultimando giusto in tempo per offrire il meglio della città meta più che mai ambita per gli amanti dell’arte che avranno di che divertirsi in un susseguirsi, pare senza fine e senza orario, vista la molteplicità di proposte espositive tra collector preview, vernissage, opening night preview party, VIP entrance, private brunch, a incontri che spaziano dai talks con architetti di grido, ad artist’s influencer, galleristi e collezionisti che per l’occasione aprono i battenti delle loro, preziose, collezioni private. 

La settimana dell’arte vede in primo piano l’indiscussa Art Basel, quest’anno, il 17mo, nel rinnovato Convention Center. Fiore all’occhiello della Miami Art Week attorno ad Art Basel ruotano esposizioni satellite di ogni tipo: l’adiacente Design Miami con il meglio del design avanguardistico e un interessante e variegato programma di incontri; il Red Hot Miami e lo Spectrum che quest’anno sono tornati nella location artistica per eccellenza al Mana Wynwood; lo Scope, interessante e caratteristico per sua location sulla bianca sabbia di Miami Beach; il Pulse all’Indian Beach Park; il NADA -New Art Dealers Alliance- organizzazione no profit che supporta artisti emergenti; il Miami Art + Context  sponsorizzato da Christy’s all’One Herald Plaza e l’Aqua presso l’Aqua Hotel al 1530 sulla Collins Avenue e la settima edizione di Untitles Miami Beach. Oltre a questi eventi il Pinta, che si autodefinisce: “una fiera d’arte latinoamericana con una prospettiva globale”; il Superfine creato nel 2015 dall’artista James Miille e dall’imprenditore Alex Mitow; l’INK che trasforma lo storico Suites of Dorchester in gallerie d’arte uniche per opere su carta e il MOS- Meeting of styles cui parteciperanno artisti, graffittari e muralisti da tutto il mondo per dipingere un grande edificio che rimarrà top secret fino all’ultimo momento.

 

Oltre a tutto ciò, quest’anno merita particolare attenzione il nuovo spazio urbano che sarà inaugurato proprio in occasione della settimana dell’arte a Miami dal titolo “Welcome to Afrofuture” ad opera di Urban Philanthropis. Esteso su una superficie di 58.000 square feet nello storico quartiere di Overtown ( chi di voi non conosce Scarface, film del 1983 con Al Pacino, ambientato proprio ad Overtown?) ospiterà oltre 20 artisti visivi e performancers della Diaspora africana, provenienti da Miami, New Orleans, New York City e Londra, che si riuniranno per creare un ambiente magico e futuristico attraverso un’esperienza artistica immersiva curata per celebrare la coraggiosa storia e la creatività dei ferventi sostenitori della comunità di Overtown, in una giustapposizione tra passato e presente di cui Afrofuture, progettata per celebrare successi storici e accentuare il potenziale che emerge dalla comunità in evoluzione di Overtown, ne rappresenta il frutto.

Presentato da The Urban e curato da Gia Hamilton, già curatore, autore, leader di pensiero e produttore culturale di New Orleans, Gia Hamilton è noto per la sua capacità visionaria di identificare e coltivare i sistemi di supporto. Con vent’anni di esperienza alle spalle nel settore filantropico applicato la metodologia Social Magic ™ per studiare la produzione di terra, lavoro e cultura mentre esamina la connettività sociale all’interno delle istituzioni e della comunità, ha ricoperto nel tempo numerose cariche tra le quali direttore del Joan Mitchell Center di New Orleans e curatore della Biennale di Atlanta nel 2016.

“La vision del progetto e la mission di Urban Philanthropies, prevede la riqualifica della vita economica e culturale di Overtown, come dichiarato da Philip Bacon, presidente di Urban Philanthropies che mira a trasformare le comunità urbane in difficoltà attraverso attività di sviluppo economico e comunitario per migliorare la qualità della vita dei residenti”.

All’esposizione ci saranno oltre alle proiezioni di vari media e performance musicali, i murales di alcuni eroi di Overtown tra i quali Dana Albert Dorsey, Purvis Young, Clyde Killens e Dr. Dorothy Jenkins Fields, che saranno dipinti dagli artisti Nate Dee, Marcus Blake, Ceaux e Brandan Odums durante l’esposizione, mentre le opere degli artisti visivi Elliot Jerome Brown Jr., Soraya Jean-Louis, Epaul Julien e Sokari Ekine saranno solo alcuni degli artisti  esposti.

L’ammissione generale è gratuita con un programma diurno adatto alle famiglie che abbraccia l’arte, i muralisti dal vivo e altro ancora. I festaioli serali potranno invece godere di cocktail personalizzati, spettacoli musicali e feste VIP ospitati da Papa Keith, Africoco, SocialXChange Miami, King Britt, Rich Medina e altro ancora. 

Ancora pochi giorni e la festa comicia. 

Per chi non potrà godersi lo spettacolo dal vivo, seguite Miami Niche che ogni giorno presenterà un’esposizione differente.

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