La terza edizione di Plein Air Live 2022, il beginner’s day interamente dedicato alla pittura in Plein Air…naturalmente Live

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Noi di Miami Niche ve lo avevamo detto all’ultimo evento, Watercolor Live:” non siate nostalgici e se lo siete non vi rimane che iscrivervi a Plein Air Live.” Ed eccoci qui ad assaporare l’energia e l’entusiasmo di Eric Rhoads e Kelly Kane, ancora insieme per questa avventura in plein air. 

Del resto chi lo conosce lo sa: Eric Rhoads, è mente instancabile e la fonte inesauribile di idee, che mira a creare una Disneyland per artisti. 

Giunto alla sua terza edizione Plein Air Live raduna più di trenta artisti e migliaia di partecipanti che provengono da ventidue paesi sparsi nel mondo e radunati per questa incredibile quattro giorni interamente dedicata alla pittura en plain air, virata in un ampio ventaglio di medium e soggetti da rappresentare. 

Come per gli altri eventi l’inizio della convention comincia con il giorno dei principianti, preziosa risorsa informativa e pratica per chi vuole approcciarsi al plein air o desidera conoscere di più.

Eric Rhoads’ demo organization

Dopo il saluto del raggiante Eric Rhoads e Kelly Kane, l’evento è entrato nel vivo della giornata. 

Molteplici sono stati gli ospiti docenti che hanno affrontato temi disparati. Lo stesso Eric Rhoads, imprenditore e artista di successo, ha tenuto una lezione riguardante gli strumenti necessari e la loro organizzazione per fare una seduta in plein Air. Oltre che ad essere un entrepreneur Rhoads è anche un apprezzato artista, appassionato di Plein Air. “Imparate dagli errori” dice E.Rhoads mentre presenta il materiale necessario, e sua organizzazione, per questo genere di pittura ispirata agli impressionisti francesi che erano alla ricerca di “impressioni” da lasciare sulla tela. Rhoads forte degli anni della sua esperienza non ha lasciato nulla al caso sia nell’organizzazione dello zaino, nel quale ripone gli elementi essenziali, che nell’organizzazione della valigia che porta in viaggio e che deve essere rigorosamente pronta per ogni evenienza: dalla pioggia al sole; dal vento alla neve.  L’importante sostiene Rhoads è comunque sempre avere un bagaglio leggero e semplice. e soprattutto ricordarsi di mettere in bella mostra gli adesivi di Plein Air Live fornisce ai partecipanti.

Dan Marshall’s studio for the demo

Dan Marshall nella sua demo non ha realizzato una sessione sulla buona uscita o meno dell’acquarello quanto piuttosto sull’importanza di conoscere alla perfezione gli strumenti che consentono di eseguire una buona seduta in plein air. A tal proposito l’artista ha mostrato, dal chiuso del suo studio nel quale non è possibile non notare uno splendido bancone da lavoro,  come eseguire dei semplici esercizi a pennello. Sono esercizi che richiedono 5/10 minuti al giorno e che garantiscono di migliorare la conoscenza dei materiali. Componente  fondamentale per poter uscire a dipingere in plein air e avere dimestichezza con l’ambiente. Dal suo splendido studio, perfettamente organizzato Marshall ha realizzato dei piccoli esercizi di calligrafia applicata a pennello in modo da potersi addentrare in un secondo momento nella realizzazione di un’opera più complessa. Nella scelta degli oggetti da rappresentare durante gli esercizi quotidiani  l’artista sostiene l’importanza di scegliere oggetti tridimensionali e particolari. Questi oggetti eviteranno che il nostro cervello li percepisca in maniera meccanica e pertanto ricca di errori e pregiudizi. 

Jim Wodark’s composition demo

Secondo Jim Wodark la composizione dell’opera è fondamentale per la buona riuscita di un lavoro artistico. L’artista nel suo processo compositivo parte da domande semplici ma altrettanto efficaci: “perchè dipingo? cosa voglio rappresentare?” Questo gli consente di focalizzare quelli che saranno i punti da mettere in evidenza nella realizzazione dell’opera. Wodarck tratta il tema della composizione con diverse modalità di approccio possibili.  Parte dalle metodiche più comuni come la rappresentazione di grandi forme, triangoli e cerchi, fino alla teoria dell’anatomia del rettangolo e della sequenza Fibonacci come regola armonica per ogni cosa. La sequenza Fibonacci in particolare, deriva dal nome del suo inventore, Leonardo Pisano il quale ha coniato questo sistema di misura nel 1202. Si basa sostanzialmente sul rapporto di 1/16 che regola la natura e la sessione aurea, ed è la regola di molte opere pittoriche e architettoniche. Tutte queste modalità approcciate nella demo permettono all’artista di focalizzare ogni oggetto della composizione in maniera corretta e nel rispetto delle misure, delle proporzioni e degli spazi negativi in relazione al punto focale. Nella realizzazione della composizione è inoltre importante considerare gli strumenti della composizione, vale a dire l’insieme composto da: linee (sottili- marcate), forme (piccole-grandi), valori (chiaro e scuro), i colori (scala di grigio – colore), i bordi (duri – morbidi)  e l’impasto (sottile – spesso). La composizione è il risultato dell’equilibrio di tutti questi fattori messi insieme correttamente. 

John Pototschik’s color demostration

“Sono stato anche io un principiante e la cosa più importante che si deve fare è imparare i concetti e metterli in pratica,” dice l’artista di origini inglesi John Pototschnik nella sua dimostrazione sul colore. L’artista sostiene che nella realizzazione di un opera siano i valori a creare il mood della composizione. Motivo questo che rende fondamentale tenere conto di alcuni punti fermi: apprezzare il valore dei valori; capire la prospettiva aerea, beneficiare di una tavolozza limitata e discernere un valore di colore.  Argomenti dei quali Pototschnik fa ampia dimostrazione nel suo libro e dvd: John Pototschnik: Unlimited Color with a Limited Palette, che contiene tutti i punti fondamentali che l’artista ha messo in pratica durante la sua demo mettendo particolarmente in risalto in benefici della limited palette nella facilità di comprensione del colore e sua armonia. Il libro e il dvd sono disponibili al seguente link: https://painttube.tv/products/limited-palette-unlimited-color-book

Mary Garrish’s oil demonstration

Il pomeriggio è continuato con le dimostrazioni in plein air con differenti medium. 

La prima artista del pomeriggio è stata Mary Garrish che deliziato il pubblico con un paesaggio ad olio rappresentante un cielo denso di nuvole. Nella realizzazione dell’opera l’artista ha mostrato le varie fasi di lavoro che anticipano la realizzazione finale del dipinto: a partire dal viraggio dell’immagine dal colorato al bianco e nero, mettendo così in risalto le gradazioni di grigio, fino alla realizzazione degli sketches che ha modificato a proprio piacimento per una sua personale interpretazione. Prima di approdare all’opera vera e propria ha realizzato uno studio di valore ad olio in bianco e nero in modo da mettere in evidenza i valori tonali, utili nel traslare il colore.  La Garrish, che ha abbandonato l’attività di medico per dedicarsi interamente alla pittura, afferma che la sua predilezione sono i dipinti tonali che tende a dipingere con una tavolozza più neutra per poi arrivare ad aggiungere più colore nell’area focale desiderata. 

Tiffany Mang’s gouache demonstration

Tiffany Mang ha realizzato una seduta in plein air a Cutiver Park, La Jolla, CA, utilizzando la gouache. Mang realizza da diversi anni paesaggi in plein air con la gouache perchè la ritiene un materiale molto versatile. L’artista utilizza abitualmente carta pressata a freddo su piccole dimensioni (6 x 6 “) e al panno carta preferisce il panno in tessuto. 

Artista minimalista la Mang utilizza solo due pennelli: uno piatto e uno tondo per affinare le forme. Oltre a questo utilizza solo i tre colori primari, preferendo abbozzare la composizione direttamente sul foglio con una matita ed un estensore. Vedere la Mang all’opera rimanda alla pittura in qualche modo alla pittura astrattista con una verve di cubismo, per via delle pennellate. L’effetto finale della sua composizione è un piacevole susseguirsi fragmentato di colpi di pennello. Per la Mang oltre all’abilità tecnica è importante avere una buona capacità di problem solving, mezzo che aiuta ad ovviare eventuali problemi dovuti per esempio ad una forma cangiante per il calare del sole. Per poter aggiustare il dipinto la Mang suggerisce infine di scattare una fotografia all’opera ed analizzarne le linee e la composizione. 

Jad Dorsey’s acrylic demonstration

Jed Dorsey, si dichiara uno “huge proponent” della pittura acrilica e per arrivare al punto desiderato nel quale ha realizzato la seduta di plein air ha fatto una lunga camminata. Quando inizia il lavoro Dorseuy abbozza le grandi forme sulla tavoletta aiutandosi con un pennarello medio grande. È divertente ascoltarlo nel racconti di alcuni aneddoti riguardo i vecchi maestri e il loro modo di scostarsi dalla tavolozza per rinfrescare lo sguardo. L’artista sostiene che nella pittura in plein air non è serve copiare svelandone le sottigliezza, ma è piuttosto necessario saperla interpretare, perchè: “Non puoi migliorare la natura ma puoi migliorare la tua pittura”, dice l’artista prendendo in prestito una famosa citazione. Dorsey per la demo ha utilizzato una limited palette con l’aggiunta del marrone e per ogni colore ottenuto dalla combinazione dei colori fa una prova su un foglio di carta grigio posto in parallelo rispetto alla composizione. Questo processo offre  la possibilità di correggere il colore prima di stenderlo. Per finire, l’artista ha fatto una citazione molto poetica:  “la pittura viene e va, ma sei tu la vera opera d’arte”.

Thomas Bucci’s watercolor demonstration

Una laurea in architettura e un master degree in design non hanno distolto l’amore appassionato di Thomas Bucci per l’acquarello. Per la realizzazione della demo si è aiutato con una minuscola fotografia di uno stralcio di città che ha rielaborato nello sketch, mettendone in risalto i valori tonali. La sua tecnica consiste nella stesura di grandi lavaggi che rifinisce in seguito con i valori tonali e i dettagli.  Secondo Bucci nella realizzazione di un lavoro ad acquerello è necessario tenere presente due principi fondamentali: possedere abilità nel disegno perchè non è possibile tornare in dietro nella realizzazione dell’opera, e non sovraccaricare il foglio con acqua e pigmenti rischiando di rovinare  in questo modo carta e composizione. 

Susan Kuznitsky’s pastel demonstration

Susan Kuznitsky, è un volto noto nell’ambiente del pastello e per l’occasione ha dipinto uno straordinario balcone fiorito. Il pastello è un medium che conosce perfettamente e che apprezza particolarmente per la sua capacità di essere steso a strati. Oltre ad essere una grande artista è anche una grande docente e riguardo al materiale necessario alla seduta in plein air afferma: “ciò che non ricorderete la prima volta non ve lo scorderete la seconda.” 

Nella realizzazione pratica dell’opera dispone abitualmente una lunga striscia di nastro adesivo spessorato lungo tutto il bordo inferiore del foglio, al fine di evitare la dispersione delle polveri del pastello, che possono essere molto fastidiose da togliere. Nella composizione procede tracciando dei tratti di riferimento che suddividono la composizione in zone per poi tracciare le grandi forme. Prima di passare alla definizione di patterns e dettagli che creano tridimensionalità, amalgama la composizione con l’alcol, steso a pennello. Per chi si vuole approcciare a questo medium pratico e veloce la Kuznitsky suggerisce di cominciare con il pastello duro che, contenendo meno pigmento, risulta  più semplice da maneggiare. 

Bill Inman’s outdoor demonstration

Bill Inman ha concluso la giornata formativa con la dimostrazione ad olio di un paesaggio innevato. Dopo quarant’anni passati a dipingere in plein air Inman ha realizzato una demo iniziata all’esterno e conclusa con il riferimento fotografico in studio. Una dimostrazione che ha permesso ai partecipanti di capire come comportarsi con la rappresentazione da referenza fotografica in maniera tale da rendere l’immagine il più naturale possibile. “Ognuno di noi è unico ed ha una propria percezione della natura, motivo per cui ogni persona deve capire cosa vuole enfatizzare e cosa no” dice l’artista. Una sublime ed altrettanto semplice lezione di pittura in plein air che ha passato in rassegna diverse tematiche difficili da mettere in pratica come la percezione della luce e del colore. Secondo Inman tutto ciò che conta è memorizzare gli elementi della natura ed essere recettivi perchè nel plein air la luce cambia drammaticamente in pochi minuti. Inoltre l’artista sottolinea l’importanza di strizzare gli occhi in modo da mettere a fuoco i valori tonali e i dettagli che rendono unica e sublime una composizione. 

David Damm,LPAPA’s March 2022 Featured Signature Artist Member of the Month

È sempre interessante ascoltare le sessioni dimostrative dei vari sponsors che realizzano delle vere e proprie lezioni, che sono a tutti gli effetti dei ricchi e preziosi veicoli di informazione per i partecipanti degli eventi Streamline Publishing. Fra i platinum sponsors dell’evento c’è LPAPA- Laguna Plein Air Painters Association- un organizzazione no profit volta a promuovere la tradizione della pittura in plein e a preservare il patrimonio artistico di Laguna, CA. Non è necessario essere residenti in California per farne parte, ma è sufficiente iscriversi al link: https://lpapa-portal.org/join 

Joe Gyurcsak’s demo for Blick Art Materials
Troy Kilgore’s backpack from Blick Art Materials demo

Blick Art Materials è un altro platinum member dell’evento e per l’occasione si è avvalso della competenza di due artisti:  Joe Gyurcsak, ambassador member e manager di Utrecht che ha consigliato -per chi è alle prime armi- di utilizzare gli oli Utrecht, disponibile in convenienti tubi di grande formato che aiutano ad evitare sprechi; e Troy Kilgore che ha mostrato l’attrezzatura necessaria, comoda e leggera, che abitualmente utilizza nelle sue sedute in plein air. 

Tutta l’attrezzatura è disponibile sul sito https://www.dickblick.com 

La giornata si è conclusa e Miami Niche vi aspetta puntuali per l’inizio ufficiale della convention. Si ricorda inoltre ai lettori che è ufficiale:  PACE -Plein Air Conference and Expo- tornerà, quest’anno in persona e lo farà dal 17 al 21 maggio, 2022, a Santa Fé, New Mexico. 

(on the title, Eric Rhoads founder of Plein Air Live event)

 

Pierre Guidetti’s Sennelier

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