La 17th edizione di Design Miami/ esplora il tema Human-Kind: la visione del designer per un futuro più equo e interconnesso.

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Design Miami/ torna nel tendone allestito di fronte all Miami Beach Convention Center, dopo un ritorno alle origini che lo ha riportato, lo scorso anno durante la pandemia da COVID-19, a(l) The Moore Building, nel Design District.  

Quest’anno l’iconico tendone torna più colorato che mai con i suoi ampi spazi dovuti, anche,  alla distribuzione degli espositori. Fra le grandi novità di quest’anno ci sono:  la nuova direttrice curatoriale, Wava Carpenter, che ha sostituito Aric Chen, nominato direttore generale e artistico di Het Nieuwe Instituut a Rotterdam, Paesi Bassi;  la presentazione dell’applicazione ufficiale del Design Miami/, la Official Design Miami/ Mobile App;  l’introduzione degli NFT e della criptovaluta che consentiranno di effettuare il pagamento attraverso Coinbase e la presentazione della Collectors Lounge Designers Commission realizzata da BADG -The Black Artists +Designers Guild. 

The 17th edition of Design Miami/

Wava Carpenter, specializzata in design moderno e contemporaneo, non è un volto nuovo fra addetti al settore di Design Miami/. É stata infatti per diversi anni sia la direttrice per la programmazione, il design e le commissioni sia la consulente curatoriale della fiera. Quest’anno oltre a supervisionare gli eventi live ha supervisionato anche la nuova piattaforma digitale istituita da Design Miami/:  DM/BX. 

DM/BX è la destinazione online per il design -lanciata in anteprima a settembre di quest’anno- che oltre a rispondere alla lacuna emergente del mercato attuale, offre al pubblico un sguardo curato sulle ultime novità della cultura del design contemporaneo. È una sorta di vetrina online dove le opere proposte provengono da un mix di studi indipendenti, gallerie di alto livello ed esperti -produttori artigianali, marchi underground e tanti altri- che saranno disponibili ininterrottamente a portata di un clic sul sito: www.designmiami.com 

Design Miami/ NFTs

La BADG è invece una piattaforma fondata nel 2018 per i professionisti creativi in cerca di comunità, collaborazione e supporto creativo. La Collectors Lounge di quest’anno ha esposto il lavoro dei designer Leyden Lewis -Leyden Lewis Design Studio- e Danielle Fennoy -Revamp Interior Design- che hanno realizzato per l’occasione pareti mimetiche -Blackouflage- in uno spettro di sfumature diverse che riflettono la miriade di identità fluide che sono racchiuse nella comunità nera. Delle cabine chiuse hanno offerto inoltre degli spazi intimi per sedersi e conversare e per fare auto-riflessione tramite gli specchi presenti. 

SCAD-Savannah College of Art and Design

Grande assente alla press preview, è stato il fondatore, Craig Robins sostituito nella celebrazione ufficiale dell’evento sia dalla Carpenter  che da Jennifer Roberts, CEO di Design Miami/, che hanno intrattenuto la stampa nel nuovo spazio: il Design Talks Theater, allestito con gli USM Modular Furniture x Luminaire: dei moduli componibili essenziali nei quali ha trovato spazio anche la libreria Phaidon x Books & Books, la libreria esclusiva di Design Miami/, che ha proposto una Limited Edition di Mickalene Thomas.

Wava Carpenter’s press preview

I Talks di quest’anno hanno  abbracciato  il formato ibrido della fiera, offrendo conferenze sia di persona che digitali, disponibili per i visitatori di tutto il mondo, che hanno esplorato il cammino attuale e futuro dell’uomo nel mondo. Un susseguirsi ininterrotto di oltre cinquanta relatori, tra loro: designer, curatori, critici, collezionisti e galleristi, che hanno reso i vari Talks  appuntamenti imperdibili del Design Miami/.

USM Modular Furniture x Luminaire and Phaidon x Books & Books

Il tema della 17ma basato sul Human Kind, ha presentato 22 Gallerie, internazionali e 19 esposizioni Curio. In aggiunta a tutto questo ci sono stati eventi satellite sparsi per la città  e la programmazione aggiuntiva che ha compreso: le presentazioni di FENDI, Lexus

e SCAD _Savannah College of Arts and Design- oltre alle  nuove partnership introdotte fra le quali DIOR con la sua Medallion Chair, al nuovo Superblue Miami.

Accompagnati nel tour da Jennifer Roberts, particolarmente interessanti sono state: 

l’esposizione di FENDI cha ha presentato, in collaborazione con MABEO -studio associato del Botswana- il progetto Kompa: una collezione di dieci pezzi d’arredamento composti con metodi distinti e interrelati. Per la loro realizzazione, MABEO si è rivolto agli artigiani che vivono in un ambiente desertico dove i materiali di origine vegetale sono scarsi. Utilizzando metodi tradizionali di concia, trattamento e cucitura, con componenti fusi in metallo e intagliati a mano nel legno, l’immediatezza del rapporto degli artigiani con il loro ambiente viene alla ribalta, dimostrando un interesse per un’interazione rispettosa ed equilibrata.

Fendi Presents Kompa by Mabeo

Kohler, uno dei principali marchi globali di cucina e bagno, ha presentato Stone Flow e Rock.01 di Daniel Arsham che ha realizzato oltre al lavello (realizzato con la stampa in 3D in un numero di solo 99 esemplari) una serie di oggetti e forme simili alla pietra, che svelano l’esplorazione del suo processo di progettazione, che gioca con forme organiche trovate in natura. Nella realizzazione dell’esposizione Kohler ha collaborato con DigDeep, un’organizzazione no-profit che lavora per portare acqua pulita alle famiglie della Nazione Navajo

Lexus presents On by Germane Barnes, 2021

Lexus ha presentato in collaborazione con l’architetto Germane Barnes della UM-University of Miami- l’installazione immersiva ispirata alla potenza e al potenziale della LF-Z Electrified Concept car di Lexus: il potere di un futuro a zero emissioni di carbonio, alimentato esclusivamente dalla tecnologia elettrica. L’installazione è la resa scultorea dell’auto che si illumina a LED -con luci personalizzabili- tramite interruttore on/off. I partecipanti sono stati invitati a creare il proprio schema di illuminazione per il display, alterando i colori delle pareti, della macchina, delle altalene e dei mobili.

Perrier Jouet presents Embodied Nature by mischer’traxler

L’immancabile Maison Perrier-Jouët presente al Design Miami/ dal 2014, ha presentato Embodied Nature, l’installazione artistica interattiva dello studio di design austriaco “mischer’traxler” che ha invitato gli ospiti ad esplorare l’interconnessione del rapporto tra uomo e natura. L’installazione composta da 100 specie -fra flora e fauna provenienti da tutto il mondo – è stata allestita in un “cabinet de curiosités”: uno spazio comprensivo di uno schermo interattivo a specchio che ritrae la silhouette dello spettatore come se fosse composta da tutte le diverse specie, incoraggiandone la riflessione sul rapporto tra uomo ed ecosistemi della natura. 

Panerai for Design Miami

Panerai ha utilizzato materiali riciclati e di provenienza responsabile per i vari elementi che hanno composto il suo stand, intitolato: “Dive into Sustainability”. Nello stand sono stati presentati gli orologi eco-friendly, dell’ultima collezione, tra i quali il Submersible E-Lab ID. L’orologio è il primo progetto open source nel settore degli orologi di lusso, un impegno del marchio per contribuire a portare il mondo verso un futuro più sostenibile. Panerai ha celebrato inoltre la recente partnership con l’UNESCO per il progetto Decades che mira alla consapevolezza dei principi di alfabetizzazione oceanica, i Seven Principles of Ocean Literary.

Bernard Goldberg Fine Arts at Design Miami/

La neo-presente galleria newyorkese Bernard Goldberg Fine Art ha presentato  una collezione di importante design dell’inizio del XX secolo, compresi pezzi di Edgar Brandy e Frank Lloyd Wright. 

Bea Interiors at Design Miami/ -CURIO

Nella sezione Curio gli espositori hanno esplorato nuovi materiali, fra loro la Bea Interiors Design di Miami, che ha voluto confondere i confini tra la scultura e il design funzionale, spingendo i limiti dei materiali in modo unico e stimolante mentre sviluppa forme organiche.

Samul Ross for Friedman Benda Gallery

Ma è sulla Galleria Friedman Benda, che si concentra l’attenzione della 17ma edizione di Design Miami/, soprattutto in relazione alla recente dipartita del visionario Virgil Abloh, designer per Louis Vuitton e creatore del marchio Off-White che ha inserito lo street style nel settore lusso. La Friedman Benda Gallery di New York ha esposto le opere di Samuel Ross -artista, designer e creatore multidisciplinare britannico-afro-caraibico- con un approccio innovativo singolare che ha saputo coniugare il potere della bellezza agli elementi sacri del design toolbox. “Ross trasforma il tradizionale stand della fiera in un ambiente quasi industriale. Lo spazio, preso tra costruzione e decostruzione, agisce come un terreno liminale di messa in scena per opere selezionate da tre serie discrete ma intersecanti: SIGNAL, AMORPHOUS STRAND e  RUPTURE,” dichiara Friedman Benda.  Le tre serie estrapolano le linee formali attraverso linee che collidono archetipi di mobili dell’Africa occidentale con riferimenti al modernismo, al brutalismo e alla teoria del colore.

Ed è soprattutto RAPTURE, con le sue linee che combinano forme di marmo appoggiate su geometrie apparentemente esili di acciaio verniciato a polvere e rifinite con la firma di Ross, a catturare il pubblico. 

Lounge Chair by Samuel Ross, 2021. Marble, poder-coated steel

Come Virgil Abloh, anche Samuel Ross ha fondato il proprio brand di abbigliamento maschile di lusso” A-COLD-WALL* che lo ha portato a sancire importanti collaborazioni con Nike, Converse, Dr.Martens, Macintosh,  Diesel’s Red Tag, Hublot e Louis Vuitton. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, fra questi, in diversi ambiti, il British Fashion Award. Il suo marchio, combina l’abbigliamento alle grandi installazioni e al sound design in un approccio spesso riassunto dall’artista come:”uno studio materiale per l’architettura sociale”. Ross è un filantropo e con estrema concretezza si impegna per i Black Lives Matter.  

Già collaboratore di Virgil Abloh c’è chi giura che sarà il prossimo protagonista indiscusso nel mondo della moda.

 (on the title, Virgil Abloh and Samuel Ross)

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